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Il volume si propone di rivisitare le peculiari problematiche giuridiche e applicative del fenomeno della dismissione degli immobili degli Enti Pubblici Previdenziali nonché, prendendo le mosse da quella esperienza, avviare sin d'ora una riflessione scientifica a tutto campo, sia sotto il profilo pubblicistico che civilistico, circa il peculiare ruolo che il notaio sarà chiamato a svolgere in questo ambito nell'ottica del federalismo fiscale, nell'amministrazione e destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e nelle procedure telematiche previste nella riforma del processo esecutivo. Le relazioni costituiscono, altresì, una approfondita indagine circa la compatibilità giuridica e le modalità operative di un possibile intervento del notaio nella circolazione di immobili non pubblici a mezzo di aste private, cioè promosse da soggetti privati, al fine di assicurare un mercato immobiliare trasparente e garantito nell'interesse dello Stato e dei cittadini. Su queste tematiche si confrontano autorevoli esponenti della Pubblica Amministrazione, dell'Accademia e del Credito, magistrati, notai ed esperti informatici, per individuare, anche sulla scorta delle esperienze già avviate in Francia e in Belgio, le migliori soluzioni operative.
